martedì 4 dicembre 2012

Esiste il "doping tecnologico"?

DEFINIZIONE DI CONTROVERSIA ED INTRODUZIONE DEL NOSTRO CASO

Per controversia si intende una divergenza d'opinione, una discussione condotta da due punti di vista differenti tra loro. Diversi possono essere i tipi di controversia: da quella politica a quella economica. In questo blog noi cercheremo di analizzare una controversia di tipo scientifico; il dibattito sull'utilizzo della tecnologia nello sport. C'è molto da dire su questo argomento sopratutto perchè non ci sono ancora delle regole ben chiare che stabiliscono quali limiti possa incontrare la tecnologia nel suo percorso di influenza sullo sport. In poche parole possiamo dire che ci sono due correnti di pensiero in tale questione:
  • coloro che sostengono che l'evoluzione di tutti gli strumenti tecnologici serva per rendere più spettacolare lo sport, migliorandolo in ogni sua forma, dai metodi di allenamento, all'equipaggiamento più comodo ed efficiente da usare, per monitorare e assicurare gli atleti in caso di incidenti.
  • coloro che criticano l'utilizzo della tecnologia perchè lo sviluppo esagerato dei nuovi materiali fanno si che la tecnologia finisca con il manipolare il concetto di sport stesso. Questa schiera di persone cerca di difendere la figura umana che pratica sport, in modo tale da non rendere "artificiale" la sua prestazione sportiva.

Nello sviluppo della società moderna, indubbiamente un merito particolare va assegnato al continuo progredire della tecnologia. Le scoperte tecnologiche hanno cambiato totalmente l'aspetto economico, sociale e culturale del nostro pianeta. In questo blog cercheremo di analizzare quanto e in che modo la tecnologia condizioni e controlli lo sport, cercando di capire se questo sia un aspetto positivo o meno. 



Coppi-Bartali
"i volti sani del ciclismo"
Migliorare se stessi, correre più veloci, colpire più forte, arrivare prima dell’ avversario. Talento, spirito di sacrificio, determinazione, abnegazione, tutte doti che trasformano atleti in Campioni e record in pagine indelebili che restano nella memoria. Oggi più che mai la tecnologia si mette al servizio dello sport, in tutte le sue forme, con materiali e innovazioni che migliorano le performance e contribuiscono in maniera determinante a superare i limiti del corpo umano.
La presenza massiccia delle nuove tecnologie nell’universo sportivo rischia, però, di minare alle fondamenta il fascino del gesto atletico e dello sforzo agonistico. I nuovi materiali e le tecnologie più avanzate, sebbene migliorino lo spettacolo e le prestazioni, contribuendo in alcuni casi anche a rendere lo sport più sicuro, diventano protagonisti quasi assoluti del momento sportivo. Il dominio della tecnologia è talmente decisivo in alcuni sport che si è parlato di “doping tecnologico”.


Ciclismo moderno:
 biciclette ultraleggere
e abbigliamento ultra-tecnologico
Quanto sono condizionate dai costumi le prestazioni da record dei nuotatori? Quanto influisce sulla traiettoria del pallone il nuovo materiale di cui è fatto? E, soprattutto, gli apporti tecnologici alterano il risultato tanto quanto le tradizionali sostanze dopanti? Per il momento si tende a restare cautamente scettici e conservatori, privilegiando (almeno a parole) una intromissione non traumatica della tecnologia nello sport.


 

 
Un ipotetico atleta del futuro.
 Indossa una tuta "intelligente"
che rileva pressione sanguigna e attività muscolare
(foto di Focus)
Tuttavia, nonostante gli accorgimenti mirati e circoscritti e la costante attenzione a valutare quanto siano lecite le innovazioni, la prospettiva fantascientifica di un atleta bionico, oggi appare sempre meno utopica. 





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